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  • Immagine del redattore Invictus FC 2014

ANARCHIA E PRESUNZIONE

Facciamo una doverosa premessa: il risultato, per quel che vale, non rispecchia l'andamento della gara. Una partita mal giocata, male interpretata, ma che ha comunque visto i nostri ragazzi, in svantaggio per due a uno all'intervallo grazie ad un rigore molto dubbio, condurre interamente in avanti il secondo tempo, pareggiare la gara e prendere gol dopo soli sessanta secondi dal pareggio ottenuto sull'unica incursione avversaria dell'intera ripresa.

Detto questo, la partita è stata uno show di tutto quello che non dovrebbe mai fare una squadra come l'Invictus che ha nel fraseggio, nel rispetto delle posizioni in campo, nella collaborazione tra reparti ma anche nella voglia di osare il proprio DNA, che è anche il marchio di fabbrica di mister Enzo Marchese. Scollati, anarchici, a tratti indisponenti, i gialloblù hanno gettato lo spartito e sono andati avanti "a braccio", spinti da un'insana voglia di improvvisare, di sperimentare, dando l'impressione di essere undici amici che si fossero ritrovati per la partitella del dopo scuola.

Occorrerà al più presto ritrovare l'umiltà che ha portato i nostri ragazzi ad ottenere risultati importanti in fatto di crescita calcistica e temperamentale, perchè quello che abbiamo visto ieri e a tratti anche nelle ultime due gare con Katane e Teamsport, non rispecchia l'idea di calcio che contraddistingue da anni l'Invictus.

Le tre gare nella prossima settimana ci diranno se la lezione sarà servita oppure no.



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